Gruppo Zenit è stata una fra le prime aziende italiane di Information Technology a collaborare quotidianamente con l'avanguardia tecnologica del subcontinente indiano. Da questo rapporto è nato un magazine dedicato a chi vuole orientarsi fra gli usi e i costumi di un Paese ricco di storia e di cultura, di contraddizioni e di opportunità di sviluppo e dove tutto, dal passato al futuro, è sempre presente. Un Paese da scoprire visitandolo, lavorandoci o anche soltanto leggendo le storie e i suggerimenti che abbiamo raggruppato per voi in sei categorie che faciliteranno la ricerca e la consultazione:

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Verso l'Himalaya lungo il Gange

Un itinerario partendo da Delhi attraverso Haridwar, Rishikesh e Mussorie, per stare nella natura e fare un'immersione nella spiritualità dell'India.

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 Dal centro dell’India moderna con il suo cuore antico, un viaggio alla scoperta della spiritualità e della cultura millenaria indiana che si rinnova sulle sponde del sacro Gange. 

Un percorso ai piedi dell’Himalaya per respirare l’armonia tra spirito, corpo e natura –fino a raggiungere la Regina delle Hill Station, un tempo frequentata dagli inglesi del Raj in fuga dal caldo della piana.
 

 

Delhi, tra passato e futuro

Capitale di tanti regni, centro imperiale, sede del governo democratico…di quante città è fatta la metropoli di Delhi, in perpetuo cambiamento? Monumenti patrimonio dell’Unesco, musei ben curati, bazar, artigianato da tutta l’India, ristoranti etnici, locali alla moda, moschee imponenti, templi hindi e sikh e chiese cristiane, vicoli medioevali e metropolitana all’avanguardia… Delhi ha quasi tutto ciò che potreste voler trovare. Forse troppo e tutto assieme, tanto da stordirvi al primo approdo. La capitale è l’emblema della nazione stessa, da prendere con calma.

Da non perdere: Il Forte Rosso, La Jama Masjid e il quartiere di Chandni Chowk, il Gandhi Memorial, India Gate, Connaught Place (e il pozzo di Agrasen) , Bangla Sahib, Lodi Gardens, National Museum, Mausolei di Safdarjang e di Humayun, Nizamuddin Dargah e la musica sufi, gli spettacoli culturali al Dilli Haat, Craft Museum, Qutb Minar.

Permanenza: 2-3 giorni per un assaggio.

 

Haridwar, sulle gradinate del Gange

Ad Haridwar il Gange (detto Gangaji da queste parti) lascia le montagne dove nasce -250 km più sù- per intraprendere il viaggio attraverso la pianura. Sulle rive del fiume, dove lascia il suo impeto irrequieto per lasciarsi addomesticare dagli uomini, ci sono le gradinate che migliaia di pellegrini scendono per un’abluzione purificatrice, e oltre i ghat i templi e i monasteri.
Haridwar è una porta verso la cultura hindu, un battesimo alla spiritualità e alla ritualità dell’India.

Da non perdere: la cerimonia del Ganga Aarti sull’Har ki Pauri Ghat (offerta serale di fuoco e lumini al Gange). Il tempio di Mansa Devi, il tempio di Chandi Devi, diversi ashram, un safari al Rajaji National Park (18 km di distanza) sulle orme della tigre e degli animali selvatici, l’Ardh Kumbha Mela nel 2016.

Permanenza: 1 giorno (almeno fino al tramonto)

 

Rishikesh, la capitale dello Yoga

Piccola, tranquilla, in armonia con la natura attorno…Rishikesh incanta non solo chi ci arriva per praticare lo yoga negli ashram più famosi e meglio organizzati dell’India. Attraversate i ponti sospesi sul Gange e vi ritrovate in un mondo dove la fretta va lasciata andare alla corte forte del fiume, come i lumini accesi durante l’aarti del tramonto.Rishikesh è frequentata da numerosi stranieri provenienti da tutto il mondo, è un buon punto di incontro tra le montagne e la pianura, l’India e l’occidente, lo spirito e la natura.

Da non perdere: yoga e meditazione, osservare la vita religiosa sulle rive del Gange e negli ashram, partecipare all’aarti nel Parmath Niketan Ashram, passeggiate nella foresta circostante, rafting e canoa.

Permanenza: 1-2 giorni

 

Mussoorie, la Regina delle montagne

Fatto il pieno di spiritualità e cultura hindu si sale più in alto sulle colline pre-himalayane a respirare aria tersa e immergere la testa tra le nuvole. Mussoorie nasce all’inizio dell’ottocento come località di villeggiatura, Hill station, per gli amministratori e ufficiali inglesi in fuga dal caldo soffocante di Delhi. Oggi sono i cittadini e i turisti di tutto il mondo che affluiscono copiosi a cercare refrigerio e per godere dell’ambiente alpino (circa 2000 metri) con vista sulle colossali cime dell’Himalaya. Tra maggio e giugno potrebbe sembrarvi tutto meno che un’oasi di pace.

Da non perdere: Library bazar, la funivia per Gun Hill (3000 m),Trekking, gite a cavallo, Happy Valley e l’insediamento tibetano, Dhanoltri con il superbo panorama sull’Himalaya, il tempio di Surkhanda Devi (raggiungibile con una passeggiata di 2 km), le cascate di Kempty.

Permanenza: 1-2 giorni

 

Pillole per il viaggio:
L’ideale è viaggiare con un mezzo proprio, per raggiungere le tappe del percorso in comodità e spostarsi in libertà. Gli autobus che collegano Delhi-Haridwar-Rishikesh sono vecchi e spesso molto affollati.
Non ci sono autobus diretti da Rishikesh a Mussoorie, bisogna cambiare a Dehradun.

Prenotate il treno con largo anticipo (in Passaggio in treno!  trovate una guida alla prenotazione), soprattutto da marzo ad agosto è difficile trovare un biglietto.
I treni principali che collegano Delhi a Dehradun, via Haridwar sono lo Shatabdi Express (5 ore 40), Mussorie Express (8 ore) e lo Janshatabdi Express (7 ore).

Quando:
Il periodo migliore è da settembre a marzo (vestitevi pensante, più salite di quota più le temperature si abbassano). A giugno e luglio piove. A Mussoorie l’inverno comincia a ottobre e finisce a marzo-possibili nevicate tra fine dicembre e metà febbraio.

Tra giugno e agosto Rishikesh e Haridwar sono molto frequentate dai pellegrini del Char Dham Yatra; da evitare soprattutto i giorni del festival di Saavan (metà luglio) quando trovare un albergo è quasi impossibile. Mussoorie attrae numerosi turisti indiani tra maggio e giugno.

Tempo (minimo) stimato: 6/8 giorni

 Crediti

Lady on Ghat by Raj KumarRed Fort, Delhi by Neiljs; Haridwar by Barry Silver; Sages of Rishikesh by Anurag Agnihotri; Mussoorie by Rick MaCharles

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