La Delhi dei Sultani
Verso il 1200 Delhi diventa la capitale del Sultanato, fondato dagli invasori afghani che avevano conquistato l’India del nord. Sul trono di Delhi si alternarono, nei successivi 150 anni, cinque dinastie. Ognuna ha lasciato, disseminate nella parte sud della città, tracce dello splendore dell’epoca. Il Sultanato ha il merito di avere introdotto in India nuovi stili artistici e architettonici (l’arco e la cupola per esempio) che si fusero armoniosamente con quelli indiani, dando vita a squisiti esempi di arte islamica-indiana.
Il complesso del Qutub Minar è il sito più significativo del periodo – più visitato del celeberrimo Taj Mahal! La moschea Masjid-i-jami è la prima del nord dell’India, costruita, si dice, con materiale ottenuto dalla distruzione di ventisette templi hindu. Era utilizzata per le adunanze pubbliche e per affermare la supremazia militare e politica dei nuovi regnanti. Per celebrare la vittoria fu anche edificato il Qutub Minar, una torre alta 72 metri, oggi patrimonio dell’UNESCO. Altri monumenti del Sultanato sono la tomba di Firuz Shah Taghlag in Hauz Khas; la tomba di Barah Khamba e le tombe all’interno dei giardini di Lodi .
La città dei Moghul
Babur, il fondatore della dinastia dei Moghul, conquistò e saccheggiò Delhi nel 1526, ponendo fine al Sultanato. Delhi divenne così una delle capitali del regno dei grandi Moghul. La maggior parte della Delhi Moghul si deve all’imperatore Shah Jahan. Il re trasferì la capitale da Agra a Delhi, progettando e costruendo in poco tempo Shahjahanabad, comunemente conosciuta come vecchia Delhi. Ancora oggi, a secoli di dincendi e saccheggi di distanza, la città moghul stupisce per la raffinatezza delle opere d’arte che sono sopravvissute, circondate dal degrado attuale. All’epoca la città doveva essere una gioia per gli occhi.
I monumenti più famosi sono il grandioso Forte Rosso, con cui Shah Jahan intendeva mostrare al mondo tutta la potenza moghul e la Jama Masjid, la grande moschea delle adunanze davanti al forte.
Di epoca precedente, voluto da Akbar, è il mausoleo di Humayum, nella zona sud. Una visita vi farà capire cosa si intende per architettura sublime, frutto di secoli di incontro tra arte islamica e hindu.
New Delhi, la capitale
Gli inglesi decisero di fare di Delhi la capitale dell’impero nel 1911. L’architetto Sir Edward Lutyens fu incaricato della pianificazione. Delhi indossa con disinvoltura lo stile coloniale, con palazzi porticati dipinti di bianco candido e bungalow inseriti in giardini lussureggianti.
Cuore della Delhi britannica è l’India Gate, imponente arco su Rajpath, un lungo viale con giardini e fontane fiancheggiato dagli edifici parlamentari. Altre architetture coloniali le trovate a Connaught Place (cuore della città e principale stazione della metropolitana) e il Rashrapati Bhawan, residenza del presidente della democrazia più grande del mondo.
Delhi, crocevia di religioni
Delhi è tutta l’India in miniatura. Tutte le religioni indiane hanno i loro luoghi di culto in città. Alcuni sono interessanti come centri di religiosità vissuta, altri hanno anche un notevole valore artistico. Per i musulmani la moschea più importante è la Jama Masjid (XVII sec), dove ogni venerdì si radunano per le preghiere un numero incredibile di persone. Spettacolare è anche il tempio dei Sikh, il Gurudwara Bangla Sahib, con le cupole dorate che si rifletto nell’acqua della piscina sacra. Di recente costruzione, 2005, ma di stile classico hindu è l’Akshardham Temple sulle rive della Yamuna.Interessante per la mancanza di una religione è il tempio del Loto, un enorme edificio a forma di loto dove chiunque può recarsi per rivolgere la mente a dio, senza che vi sia alcun simbolo o idolo religioso.
Delhi, che affare!
Delhi è anche il paradiso dello shopping. Negozi d’artigianato da ogni parte dell’India, mercati di vestiti, mercati delle pulci, centri commerciali e, soprattutto, i vivaci bazar aggiungono una nota colorata alla visita della città e faranno sì che, se non vi moderate, preparare la valigia diventi un'impresa. Niente panico: dietro l’angolo troverete anche il negozio dove comprarne una più grande!
I bazar della Delhi vecchia meritano una visita anche se non siete amanti dello shopping. Vicoli stretti, tanta gente e movimento. Prendetevela con calma, la zona è estesa ed è facile perdersi. Dilli Haat è ideale per chi ama l’artigianato esotico e a Sarojini Market, se siete bravi a contrattare, potrete rifarvi il guardaroba a poco prezzo. Più centrali il mercato di Janpath e il sotterraneo Palika Bazar.
Delhi, la quiete all'ombra degli alberi
Dopo le visite e lo shopping vi sentite un po’ spossati? Delhi vi concede angoli dove riposare all’ombra di alberi in fiore. Nella zona meridionale ci sono alcuni giardini dove trascorrere qualche ora in pace o fare passeggiate mattutine senza rischiare di essere schiacciati da un riksho, l’ape taxi. Polmoni verdi per una metropoli attanagliata dal problema dello smog.
I Lodi Garden non sono un semplice prato: sono fontane, fiori e foreste in miniatura, e tra una panchina e l’altra le splendide tombe dei Sultani. Stessa commistione di architettura e verde anche nel giardino delle rose di Hauz Khas e Deer Park. Proprio dietro Connaught Place il giardino astronomico di Jantar Mantar, a fare ombra non sono le piante ma gli strumenti in muratura voluti da un re di Jaiupur per osservare gli astri.
Crediti immagini
Jama Masjid (copertina) di Dimitry B.
Forte Rosso, interno di Christopher John
India Gate di Wonker
Tags
Tutte le categorie
Nascosto nel cuore del Rajasthan, il Tempio Karni Mata, noto anche come il Tempio dei Topi, è uno dei luoghi più insoliti e affascinanti dell'India..
Pronti per un'avventura che vi lascerà senza fiato? Immaginatevi a bordo delle leggendarie Indian Railways, attraversando l'anima vibrante di un paese ricco di storie, colori e misteri.
Una storia dall'India antica sulla siccità, la pioggia e l’amore sensuale
Quando le montagne si coprono di un prato blu ovvero quando la pazienza è foriera di uno spettacolo raro!
Nell’ultimo mese la corte suprema ha cancellato due leggi di altri tempi
Viaggio tra i libri arrivati di fresco nella libreria DC Books di Trivandrum
I segreti musicali custoditi in alcuni dei templi più affascinanti dell’India meridionale
Un treno che non arriva e una stazione disinformata in un giorno di monsone in Kerala.
Viaggio tra le libreria dell’India - Crossword a Mumbai
SUMMERMELA è il festival di cultura e musica indiana organizzato dal 2013 a Roma.
Un piatto di leggera delizia amato dai bimbi di tutta l’India, e non solo da loro!
Il saggio Birbal da una lezione all’imperatore Akbar
Per i lettori viaggiatori, e per chi ama i viaggi ferroviari, ecco l'India vista dalla carrozza di un treno!
Il piccolo mago di Hogwarts ha avuto da ridire su una pellicola bollywoodiana
Tutto il mondo sa che le vacche sono sacre in India, ma nell’era della globalizzazione la realtà è - purtroppo - ben diversa!
Il loro prezioso servizio, attivo nelle strade di Mumbai dalla fine dell’800, non si ferma mai, neppure coi Monsoni!
I grandi numeri vanno di moda ultimamente, ma l’India ha i grandi numeri nel DNA! Scopriamoli tutti (o quasi)
Un festival elefantesco del Kerala
Jaipur è la capitale dello stato del Rajasthan e il City Palace è il cuore della reale città rosa.
La pacifica protesta ha raggiunto Mumbai dopo un lunga marcia di 6 giorni a piedi nudi lungo 180 chilometri
Love Commando, difensori delle mucche, bambini fumatori e nuovo standard tessile indiano
Viaggiare vuole sempre dire mangiare cosa offre la terra, in India mangiando chapati e affini si accede alla sua cultura
Due applicazioni per muoversi comodamente ed evitare frodi e contrattazioni
Tanti motivi per programmare un viaggio a Sanchi, la collina a 40 km da Bhopal dissiminata di momumenti buddhisti
Dal Kerala con furore la semplice ricetta per un frullato freddo che riscalda il cuore
Avete perso il festival River to River a Firenze? Niente paura, a Milano potete godervi il "best of"
Cercate una vacanza avventurosa? Niente parapendio, basta una qualunque strada in India!
Il principe Gohil trasforma il proprio palazzo in ostello per la comunità Lgbt, il ponte di Adamo che collega India e Sri Lanka è riemerso dalle acque oceaniche, americani che vanno in ospedale in India e la bimba prematura più piccola al mondo che torna a casa
Nell’anno appena passato l’Unesco ha incluso l’India nei suoi riconoscimenti per il valore del passato e gli sforzi di mantenere tradizioni e momumenti in vita nel presente.
Avere un numero di cellulare indiano mentre state viaggiando in India può rendervi la vita meno complicata e aiutarvi a risparmiare!