Gruppo Zenit è stata una fra le prime aziende italiane di Information Technology a collaborare quotidianamente con l'avanguardia tecnologica del subcontinente indiano. Da questo rapporto è nato un magazine dedicato a chi vuole orientarsi fra gli usi e i costumi di un Paese ricco di storia e di cultura, di contraddizioni e di opportunità di sviluppo e dove tutto, dal passato al futuro, è sempre presente. Un Paese da scoprire visitandolo, lavorandoci o anche soltanto leggendo le storie e i suggerimenti che abbiamo raggruppato per voi in sei categorie che faciliteranno la ricerca e la consultazione:

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Lo spettacolo dei cieli d’India

Oggi ci sentiamo romantici e vogliamo portarvi con noi in un viaggio fotografico tra i cieli dell'India che più ci hanno fatto emozionare.

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Mi piace ammirare lo spettacolo del sole, della luna e delle stelle. Sempre uguale eppure sempre meravigliosamente unico. Confesso di avere visto più tramonti che albe e di non ricordarmeli tutti. Alcuni sono impressi nell’album fotografico della memoria e per ancora molti anni non sbiadiranno.
Vi svelo quali sono i luoghi dell’alba, del tramonto, delle stelle e della luna più magici dell’India –per me, naturalmente, ma sono sicura non mancheranno di entusiasmare i viaggiatori un po’ romantici a caccia di stelle e raggi di luce.
 

 


Alba
L’alba più intensa la potete vivere a Varanasi: la città è appisolata sulla sponda occidentale del Gange e il sole nasce difronte, alzandosi dalla riva sabbiosa dipinge di rosa l’acqua sacra, le gradinate di pietra, i templi e i palazzi affacciati sul fiume. Lo spettacolo non è solo la natura, a essere magico è il risvegliarsi della vita della città più sacra all’induismo. Devoti s’immergono nella Gangaji (il Gange) inchinandosi al sole e offrendo acqua agli antenati mentre intonano il Gayatri Mantra, santoni dalle lunghe chiome incolte sono immersi in meditazione, brahmani salutano il nuovo giorno recitando mantra e puja (offerte rituali), mentre piano piano ripartono le attività quotidiane -qualcuno si lava, altri fanno il bucato mentre in molti sorseggiano il primo chay della giornata. Un tripudio di raggi di sole, di colori sulle gradinate, di musica sacra trasmessa dagli auto-parlanti dei numerosi templi. Un alba che è un rito.
Per godere appieno dell’alba di Varanasi vi consiglio di alzarvi molto presto, ben prima dell’alba, due volte: il primo giorno noleggiate una barca a remi e fatevi scivolare sull’acqua, osservando da lontano lo spettacolo nella sua interezza; il secondo giorno camminate senza fretta sui ghat, diventando parte del magico risveglio umano. 

Nei mesi invernali (metà dicembre fino a febbraio) c’è spesso la nebbia, che potrebbe nascondere completamente il sole e avvolgervi in abbraccio freddo-umido (indossate abiti caldi).

 


Tramonto
Più secolare il tramonto che ricordo con maggior piacere. A Varkala (Kerala) un enorme palla di fuoco si abbassa velocemente verso la superficie infinita dell’oceano, diventando da gialla intensa, arancione e infine tingendo di rosa tutto ciò che la circonda-barchette dei pescatori comprese. Lo spettacolo non finisce con la scomparsa del protagonista, il sole; pazientate sulla spiaggia per ammirare le sfumature di colore di cui si dipinge il cielo e lasciatevi trasportare dalle onde dei vostri pensieri.
Quando poi sarà quasi buio, e succede in fretta, si può scegliere di accomodarsi in uno dei tanti locali sulla scogliera ad aspettare che il cielo s’illumini di stelle mentre ci si gode una birra fredda e si ordina una grigliata di pesce fresco.

Per lunghi mesi il cielo keralese potrebbe essere coperto di nubi (da giugno fino a dicembre non ci sono garanzie di sereno). Tuttavia alcune volte sono proprio le nuvole a creare la magia più potente. Se siete fortunati potrete averne un assaggio nel mese di ottobre, quando la pioggia arriva da est, dalla terra ferma: davanti agli occhi un ritaglio di cielo azzurro fa da cornice al sole, alle spalle le dense nuvole nere contrastano i raggi solari e accendendo di fuoco inteso l’intera volta sopra le vostre teste, con sfumature che vanno dal giallo dorato al vermiglio, dall’amaranto al porpora.

 


Notte di stelle
Ogni villaggio dell’India, dove l’illuminazione artificiale è ridotta o inesistente, vi offre lo spettacolo di una volta celeste fitta di stelle. I ricordi di cieli stellati sono tantissimi (nei mesi caldi si usa dormire all’aria aperta, sui tetti piatti o nei cortili delle case di campagna). Ma il primo ricordo delle stelle indiane mi porta a Khajuraho, durante uno dei primi viaggi di esplorazione dei capolavori di questa terra.
A Khajuraho ci sono i famosi templi medioevali, detti templi dell’amore e poco altro. All’epoca era un piccolo centro che la notte s’immergeva nell’oscurità, rivelando le stelle. Oggi ci sono più alberghi e più illuminazione, ma su alcune terrazze è ancora possibile rilassarsi dopo una giornata intensa di visite e ammirare lo spettacolo delle stelle che una ad una si accendono nel cielo –magari socializzando con altri viaggiatori che come voi hanno voglia di chiacchierare. Se state abbastanza a lungo ne vedrete un’infinità.

La sera potete aspettare le stelle con lo spettacolo di luci e suoni all’interno del sito archeologico occidentale, avete così la possibilità ammirare le guglie dei templi illuminate –artificialmente- ad arte (18:30-19:40 in inglese; 19:30-20:40 in hindi)

 


Notte di Luna Piena
Volete concedervi la luna piena più romantica della storia? Allora Agra fa per voi: a poornima (la notte di luna piena) è possibile visitare nottetempo il Taj Mahal, il sigillo in marmo bianco dell’amore tra l’imperatore moghul Shah Jahan e Mumtaz– e una delle sette meraviglie del mondo.
E’ probabile che l’architetto che progettò il Taj Mahal non avesse considerato come sarebbe apparso illuminato dai raggi lunari – solitamente le tombe non si frequentano dopo il calare del sole- tuttavia, considerata la fama del luogo, l’amministrazione del sito ha deciso nel 2004 di aprire le porte del monumento 5 notti al mese e permettere agli incurabili romantici di vedere la luna stagliarsi dietro le cupole bianche, giocare a nascondino tra gli intarsi di pietre dure e luccicare sulle acque della Yamuna alle spalle del mausoleo.

Un’esperienza unica… da prenotare con un giorno di anticipo presso gli uffici dell’ente del turismo ad Agra (non è possibile prenotare online. Non sempre le notti sono limpide, soprattutto tra dicembre e febbraio. Preparatevi a passare attraverso a meticolosi controlli di sicurezza -il Taj è uno dei monumenti più protetti dell'India).

 Crediti

Enjoy her morning elegance (alba in Varanasi) by freebirdCreative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 Generic License.

Sunset in Varkala by Thejas Panarkandy Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution 2.0 Generic License.


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