Gruppo Zenit è stata una fra le prime aziende italiane di Information Technology a collaborare quotidianamente con l'avanguardia tecnologica del subcontinente indiano. Da questo rapporto è nato un magazine dedicato a chi vuole orientarsi fra gli usi e i costumi di un Paese ricco di storia e di cultura, di contraddizioni e di opportunità di sviluppo e dove tutto, dal passato al futuro, è sempre presente. Un Paese da scoprire visitandolo, lavorandoci o anche soltanto leggendo le storie e i suggerimenti che abbiamo raggruppato per voi in sei categorie che faciliteranno la ricerca e la consultazione:

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Le spiagge più belle per l'anno nuovo

Sei proposte di spiaggie dove passare qualche giorno di una vacanza all'insegna del relax, della movida e della cultura. A vostra scelta.

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Passare le vacanza invernali al mare, tra tuffi e gamberetti, magari sorseggiando cocco fresco? Non  male. L’India ve ne offre la possibilità con la sua lunga costa ricca di spiagge, ma gli indiani non hanno la cultura del mare- spesso frequentato solo da pescatori- e se volete passare delle belle giornate distesi sotto l’ombrellone, su sabbia pulita e mangiare in ristoranti stuzzicanti, godendovi una bella birra fredda, la scelta si restringe. Vi piace la vita notturna dopo una giornata di surf o preferite la solitudine lontano dalla confusione? Oppure volete unire relax a gite per immergervi nella cultura locale? Il Paese è grande, l’inverno piacevolmente caldo e la spiaggia perfetta per voi vi sta aspettando.  Ecco i nostri suggerimenti.
 
 

 


Goa
Lunghe spiagge a perdita d'occhio, piccole baie tra scogli neri, ristornanti sulla spiaggia, ombrelloni, surf, feste in spiaggia fino all’alba, nuotate tra le tartarughe e i delfini, chiese di fattura portoghese, templi hindu, cocchi, capanne di bambù sul mare, cucina raffinata e case coloniali portoghesi trasformate in alberghi da sogno... Goa ha tutto quello che si può volere da una meta turistica. Festaiole e affollate le spiagge a nord, più tranquille quelle del sud. Vi consigliamo di affittare uno scooter e esplorare a piacere.
Goa è il posto ideale dove festeggiare il capodanno, se cercate la festa. Altrettando movimentato il Carnevale e il Sunburn Festival di danza e musica elettronica, entrambi a gennaio.

 


Varkala (Kerala)
A Varkala si può stare seduti sulla terrazza di uno dei tanti ristoranti sulle alte scogliere e scambiare le luci delle barche dei pescatori per i lampioni di una strada in lontananza nelle notti di luna nera. A sud la spiaggia diventa uno strano teatro di rituali hindu e di stradio per occidentali al sole. Più a nord le altre deliziose spiagge a mezza luna dove i più arditi possono fare surf, mentre in riva soffia sempre una piacevole brezza fresca.
Meno festaiola di Goa, Varkala sta negli ultimi anni attirando sempre più viaggiatori, sarà per il bellissimo paesaggio che si può ammirare camminando sul lungo sentiero lungomare, i corsi di yoga, le vicine backwater, la birra (nonostante sia un’importante centro di pellegrinaggio hindu) e la buona musica che non manca mai lungo la scogliera. Ottimo punto di incontro per viaggiatori.

 


Kovalam (Kerala)
Spiaggia storica racchiusa tra promotori e un romantico faro. La mattina la sezione di yoga in spiaggia è candenzata dal canto dei pescatori che tirano le reti. L’ideale per chi ama le passeggiate lungo mare con i negozietti di artigianato e i ristornanti specializzati in pesce fresco, gli incontri con gli stranieri stanziari e i massaggi ayurvedici. I  più curiosi possono visitare la città di Trivandrum o spingersi fino alla punta meridionale dell’India, a circa 80 km. In città ci sono spesso programmi culturali, non organizzati per turisti, per esempio spettacoli di Kathakali.
Forse il Capodanno non sarà una grande festa, ma a gennaio gli appassionati di musica classica karnanik si radunano nel giardino del palazzo del re, all’ombra della grande torre del tempio più ricco e misterioso dell’India per lo Swati Tirunal Festival, un evento dal fascino antico.

 


Marari beach (Kerala)
Se solitudine e atmosfera incontaminata sono quello che state cercando, allora volate su Cochin e prendete un taxi per Marari Beach (circa un'ora e mezzo). Le poche sistemazioni la rendono una località esclusiva, con un infinita spiaggia di sabbia bianca e spesso delfini che attraversano le onde. Fate attenzione alle correnti ed è preferibile bagnarsi nel tratto di mare difronte al resort o all’albergo dove soggiornate. Marari è ancora prevalentemente una spiaggia di pescatori e rimanere sotto gli occhi attenti dei guardiaspiaggia vi proteggerà dalla curiosità dei locali. Se siete stufi di mare e sole regalatevi una rilassante crociera sulle backwater poco distanti.
Per festeggiare Capodanno in mezzo alla gente dovete andare a Fort Cochin, ma ancora più interessante è il Carnevale con parata di carri (ed elefanti) il primo dell’anno. Fino al 13 marzo è visitabile la prima Biennale di arte contemporanea dell'India.

 


Gokarna (Karnataka)
L'Om beach è famosa tra i viaggiatori di vecchia data come una delle più piacevoli e pacifiche spiagge dell'India. Dagli anni '70, quando arrivarono i primi occidentali ad oggi le cose sono cambiate. Tuttavia Gokarna mantiene intatto il suo incanto di luogo magico dove, racconta il mito, il dio Shiva è apparso dal mare (ma gli occidentali non possono visitare il suo tempio). Ci sono sufficienti sistemazioni di diversa fascia e non mancano i paesaggi mozzafiato. Solitamente chi giunge fin qui si ferma qualche tempo, abbastanza per immaginare cosa dovesse essere stata Goa agli albori del turismo.  I viaggiatori in cerca di monumenti possono avventurarsi verso l'interno per ammirare i granitici templi di Hampi, a 245 km di distanza: una tortuosa e lunga strada tra foreste, impegnativa ma il parco archeologico al traguardo ripaga.

 


Mamallapuram Beach (Tamil Nadu)
La spiaggia di Mamallapuram è la meno atrezzata  e meno adatta alla vita di mare tra quelle proposte, ma dove altro potete giocare tra le onde o ammirare fantastiche albe sentendovi partecipi della storia dell’India? Il Sea Shore temple, da secoli battuto dal vento del Golfo del Bengala, vi osserva da lontano e fa da scenografia ai vostri ricordi. Oltre alla spiaggia vicino al villaggio-museo di Mamallapuram ci sono lunghe distese di sabbia, sfortunatamente poco pulite se non quelle su cui si affacciano i confortevoli resort (a nord del villaggio). Attenzione alle forti correnti, non spingetevi troppo a largo.
Non perdetevi il Festival di Danza. Artisti delle tradizioni classiche e folk si alternano per quattro settimane tra il 27 dicembre e il 26 gennaio riportandovi all’epoca in cui i regnanti Pallava crearono i capolavori d’arte su cui si affaccia il palco. Se invece volete assaporare un po’ di atmosfera francese l’ex colonia di Pondicherry è facilmente raggiungibile 100 km più a sud.

 Crediti immagini

Pesca in Kerala (copertina) e Kovalam Beach di Paolo Donalisio (

Immagini con con licenza  Creative Commons License :

Goa di Molesworth II

Varkala di Vinayaraj

Gokarna di Sankara Subramaniam

Marari di nborun

Maamllapuram di Poobesh


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