L’altro giorno, trafficando un po’ alla ricerca di un ristorante diverso dal solito, ho trovato questa piccola chicca indiana che potrebbe fare anche al caso vostro. A colpire immediatamente sono le ben 190 recensioni dei clienti, con quattro stelle che veleggiano fiere sotto al suo nome: Ristorante Shiva.
Quando poi l’occhio mi è caduto sulla galleria fotografica, il calore di quegli interni (e i piatti che non solo fanno gola, ma sono anche presentati con stile) mi ha convinta che volevo saperne di più.
E così ho cominciato a sfogliare il loro sito internet. Sono piuttosto abituata ai siti di ristoranti un po’ vaghi e out-of-date, ma qui ho dovuto ricredermi: la grafica è semplice e gradevole, i contenuti sono pochi ed esposti in modo chiaro. La fotografia è curata. Attraverso il sito intravedi il luogo, identifichi lo staff e ti fai un’idea concreta sul menù – cosa non da poco!
Non restava che fare la prova.
Il Ristorante Shiva è immediatamente riconoscibile anche all’esterno grazie alla sua architettura un po’ anacronistica: quando poi varchi la porta di legno intarsiato, entri in una piccola dimensione dal sapore indiano. La musica in sottofondo, le pareti affrescate e ricche di colori, l’arredamento in tek ed il profumo di spezie – ogni dettaglio è curato per portare un po’ di India nel cuore di Milano.
A quanto pare (eccettuato il lunedì) sono aperti anche a mezzogiorno; oltre ai piatti à la carte, è possibile scegliere un menù fisso (thali) vegetariano o di carne per i pranzi mordi e fuggi nei giorni d’ufficio. Per i palati più esigenti o per chi si affaccia per la prima volta al mondo della cucina indiana, sono stati creati dei menù omnicomprensivi capaci di farti assaggiare un po’ di tutto, senza troppe scelte. Menù di carne, di pesce, vegetariano...
Una delle punte di diamante del Ristorante Shiva è la preparazione tandoori, che consiste in una lunga marinatura in una salsa speziata ed una cottura alla brace in uno speciale forno chiamato “tandoor”, autentica rarità qui in Italia. La loro cucina è infatti fornita di un tandoor originale dove cucinano carne, pesce e paneer alla maniera classica.
Amrit Kumar, arrivato in Italia nel 1995 dal Punjab (India del Nord) alla ricerca di nuove opportunità di vita e di lavoro, nel suo ristorante SHIVA – nome dato in onore del "Re dei Re" - è riuscito nel suo intento di ricreare le atmosfere tipiche della sua magica terra. Perché allora non farsi tentare? Forse l’India non è così lontana!
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