Oggi ho comprato due chili di aglio, l’ho tritato e immerso in un secchio d’acqua che poi ho sparso attorno alla casa: un antidoto keralese non per i vampiri, ma per tenere lontano i serpenti. Ieri mattina ne ho trovato uno piccolo, arrotolato tra le scarpe in veranda.
Nei mesi dei monsoni molti serpenti si ritrovano con la tana alluvionata e il sangue troppo freddo e, cercando luoghi asciutti e caldi, si avvicinano pericolosamente al territorio umano. Così è che nel mese di agosto (l’11 agosto quest’anno) l’India celebra Nag Panchami, il festival dei serpenti.
Un tempo nelle acque del fiume Yamuna vicino a Vrindavan viveva Kaliya, un terribile serpente a mille teste che adorava mangiare le creature a sangue caldo e inquinare l’acqua con il suo portentoso veleno. Quando il giovane Krishna, incarnazione terrena del dio Vishnu, se ne accorse si tuffò nel fiume e il serpente immediatamente lo attaccò, ma il ragazzo non era un comune mortale e Kaliya si rese conto di avere messo la propria vita a repentaglio. Giurò di andarsene lontano, a vivere nelle profondità degli abissi dove non avrebbe più creato problemi agli uomini, e il dio non lo uccise. Nag Panchami ricorda la vittoria –generosa- di Krishna su Kaliya.
Secondo un altro mito la festa si deve a un re che, usando poteri tantrici, convinse i Naga a tornare sulla terra e controllare le pioggie. Per ringraziare i serpenti, il re istituì Nag Panchami (naga sono i serpenti divini e panchami è il quinto giorno della quindicina lunare).
Per i devoti di Shiva, dio selvaggio e dall’ira facile che si aggira con un cobra avvolto al collo, la festa di Nag Panchami offre l’opportunità di onorare le creature vicine al dio e, indirettamente, propiziarsi Shiva stesso.
Nag Panchami è celebrata in tutto il paese, con intensità e modalità diverse.
Se amate trovarvi a stretto contatto con i rettili prediletti di Shiva, i cobra, potrete incontrarne un numero eccezionale nei villaggi del Maharasthra. Una legge per la protezione degli animali ne proibisce la caccia el’ uso per funzioni religiose, ma a Battis Shirala (400 km a sud di Mumbai, tra Kolhapur e Sangli) la tradizione continua: giorni prima della festa gli incantatori, ottenuto il permesso dalle dea Amba devi -un fiore è posto sulla statua della dea, se cade a sinistra è un rifiuto- cominciano a cercare cobra e altri serpenti. La mattina della festa passano di casa in casa con il serpente in un’anfora permettendo alle donne di venerare il cobra in cambio di piccole donazioni. Quindi in processione raggiungono il tempio dove il sacerdote offre latte e curcuma ai serpenti che poi vengono liberati nel cortile per ricevere ulteriori offerte (si veda questo video).
Altrove a essere venerati sono oggi gli idoli che rappresentano le divinità serpente, i naga. In Uttar Pradesh e Bihar gli hindu fanno lunghe code davanti ai templi per avere il darshan, la visione dell'icona di Shiva con il cobra. E dopo è festa, con combattimenti di lottatori, sfide di aquiloni, fiere e tanto cibo.
Nel sud dell’India le ragazze e le giovani spose tornano nella propria casa materna per la festa e la mattina presto offrono latte e altre offerte ai formicai della zona –ritenuti essere la residenza preferita dei serpenti. Così facendo assicurano salute e prosperità ai propri cari, proteggendo la famiglia da morsi velenosi.
Tags
Tutte le categorie
Nascosto nel cuore del Rajasthan, il Tempio Karni Mata, noto anche come il Tempio dei Topi, è uno dei luoghi più insoliti e affascinanti dell'India..
Pronti per un'avventura che vi lascerà senza fiato? Immaginatevi a bordo delle leggendarie Indian Railways, attraversando l'anima vibrante di un paese ricco di storie, colori e misteri.
Una storia dall'India antica sulla siccità, la pioggia e l’amore sensuale
Quando le montagne si coprono di un prato blu ovvero quando la pazienza è foriera di uno spettacolo raro!
Nell’ultimo mese la corte suprema ha cancellato due leggi di altri tempi
Viaggio tra i libri arrivati di fresco nella libreria DC Books di Trivandrum
I segreti musicali custoditi in alcuni dei templi più affascinanti dell’India meridionale
Un treno che non arriva e una stazione disinformata in un giorno di monsone in Kerala.
Viaggio tra le libreria dell’India - Crossword a Mumbai
SUMMERMELA è il festival di cultura e musica indiana organizzato dal 2013 a Roma.
Un piatto di leggera delizia amato dai bimbi di tutta l’India, e non solo da loro!
Il saggio Birbal da una lezione all’imperatore Akbar
Per i lettori viaggiatori, e per chi ama i viaggi ferroviari, ecco l'India vista dalla carrozza di un treno!
Il piccolo mago di Hogwarts ha avuto da ridire su una pellicola bollywoodiana
Tutto il mondo sa che le vacche sono sacre in India, ma nell’era della globalizzazione la realtà è - purtroppo - ben diversa!
Il loro prezioso servizio, attivo nelle strade di Mumbai dalla fine dell’800, non si ferma mai, neppure coi Monsoni!
I grandi numeri vanno di moda ultimamente, ma l’India ha i grandi numeri nel DNA! Scopriamoli tutti (o quasi)
Un festival elefantesco del Kerala
Jaipur è la capitale dello stato del Rajasthan e il City Palace è il cuore della reale città rosa.
La pacifica protesta ha raggiunto Mumbai dopo un lunga marcia di 6 giorni a piedi nudi lungo 180 chilometri
Love Commando, difensori delle mucche, bambini fumatori e nuovo standard tessile indiano
Viaggiare vuole sempre dire mangiare cosa offre la terra, in India mangiando chapati e affini si accede alla sua cultura
Due applicazioni per muoversi comodamente ed evitare frodi e contrattazioni
Tanti motivi per programmare un viaggio a Sanchi, la collina a 40 km da Bhopal dissiminata di momumenti buddhisti
Dal Kerala con furore la semplice ricetta per un frullato freddo che riscalda il cuore
Avete perso il festival River to River a Firenze? Niente paura, a Milano potete godervi il "best of"
Cercate una vacanza avventurosa? Niente parapendio, basta una qualunque strada in India!
Il principe Gohil trasforma il proprio palazzo in ostello per la comunità Lgbt, il ponte di Adamo che collega India e Sri Lanka è riemerso dalle acque oceaniche, americani che vanno in ospedale in India e la bimba prematura più piccola al mondo che torna a casa
Nell’anno appena passato l’Unesco ha incluso l’India nei suoi riconoscimenti per il valore del passato e gli sforzi di mantenere tradizioni e momumenti in vita nel presente.
Avere un numero di cellulare indiano mentre state viaggiando in India può rendervi la vita meno complicata e aiutarvi a risparmiare!