Ockhi, il ciclone devasta lʼIndia: 39 morti e 167 dispersi
Passando sull'India meridionale (Tamil Nadu e Kerala), il ciclone Ockhi ha causato la morte di 39 persone, mentre altre 167 risultano disperse; si tratta sopratutto di pescatori (fonte ANSA, 7 dicembre).
In una conferenza stampa, il direttore generale del Ministero dell'Interno indiano, Sanjeev Kumar Jindal, ha precisato che "ad oggi le vittime fatali in Tamil Nadu sono state dieci, e altre 29 si sono avute in Kerala".
Il ciclone ha perso di intensità trasformandosi in depressione tropicale prima di raggiungere le coste del Gujarat.
I soccorritori hanno salvato in mare un totale di 556 pescatori durante il passaggio di Ockhi.

Militari afghane, addestramento in India
Un gruppo di 20 donne afghane dell'esercito (ANA) e dell'aviazione (AAF) sono giunte a dicembre in India per seguire un corso di addestramento presso l'Accademia di addestramento per ufficiali di Chennai, nello stato federato del Tamil Nadu.
Lo riferisce l'agenzia di stampa Pajhwok.

Venticinque anni fa il massacro di Ayodhya cambiò l’India per sempre
Il 6 dicembre 1992 centinaia di migliaia di ultrainduisti in meno di sette ore demolirono interamente la Babri Masjid, moschea del sedicesimo secolo eretta ad Ayodhya (Uttar Pradesh) per volere del sultano moghul Babar.
Si tratta di un evento nella storia dell'India moderna, una data simbolo che nessuno, nell'India di oggi, può ignorare: è lo spartiacque tra l’India laica e multiculturale sognata con l’indipendenza e quella dominata dagli ultrainduisti che conosciamo oggi.
Dopo Ayodhya, 25 anni fa, il Paese non è stato più lo stesso.

Lo smog soffoca il cricket: annullato match contro Sri Lanka
A New Delhi una gara amichevole di cricket tra India e Sri Lanka è stata annullata perché i giocatori dello Sri Lanka hanno vomitato per più volte a causa dell’inquinamento.
Curiosa, ma difficilmente contestabile, la dichiarazione del presidente della federazione indiana di cricket: "Se 20mila persone sugli spalti stanno bene e i giocatori indiani non hanno problemi, non vedo perché quelli dello Sri Lanka debbano fare tante scene".
Secondo gli esperti l’inquinamento nell’area in cui si trova New Delhi è 15 volte più alto rispetto quanto accettato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Google alla conquista dell'India, pronti nuovi servizi su misura
L'India sta vivendo negli ultimi anni un processo di espansione economica che l’ha resa una vera e propria miniera d’oro tutta da esplorare, da parte dei grandi colossi tecnologici. Fra i tanti che si sono mossi per colonizzare dal punto di vista informatico il subcontinente c'è Google.
Dal Googleplex di Mountain View guardano a questo bacino di utenza che consta di un miliardo di nuovi utenti. Lo fanno con Android Go, su misura di un popolo che ha ancora scarse risorse e poche pretese da un punto di vista tecnologico, ma che al contempo ha voglia di novità e di futuro. Un sistema operativo ottimizzato e semplificato, in grado di girare su hardware economici, che di fatto è un assaggio di tutto ciò che nel mondo occidentale è già consolidato. Fra i prodotti pensati per il pianeta India possiamo citare: una versione speciale di Google Assistant per JioPhone in grado di parlare sia in inglese sia in hindi; una modalità di Maps dedicata spostamenti su due ruote, dal momento che l’India è il maggiore mercato al mondo per i motocicli; nuove migliorie per Tez, il sistema di pagamento smart indiano.
Il futuro è l’India, Google lo sa e vuole avere anche qui il monopolio.