Anno nuovo, rinnovata voglia di scoprire il mondo? A gennaio potreste sorseggiare un tè su un piccolo balcone di pietra o in mezzo alle dune del deserto del Rajasthan, terra che incanta con il suo passato spettacolare e il presente vibrante e unico. Cinque località da non perdere disseminate nel vasto territorio, per passare qualche giorno di scoperta o da cui partire per settimane di viaggio nella regione dei rajput, dei mercanti e dei nomadi.

 

Jaipur, le sfumature rosa della vita
Dentro le mura rosa, colore voluto dal maharaja che fece edificare la città per dare il benvenuto agli ospiti stanieri, la città storica del XVIII d.C con le vie perpendicolari, i quartieri reali il famoso palazzo dei venti e il parco astronomico, con i vibranti bazar centenari e le decrepite  case nobili affrescate. Oltre la mura la città nuova, in strepitante crescita con strade ampie e trafficate, boutique di moda tessile e lussuosi centri commerciali. Su entrambe, in lontananza, il forte di Amber dove la storia delle città ebbe inizio nel medioevo e il tempo sembra essersi pietrificato. Jaipur è il luogo ideale da cui affacciarsi sul Rajasthan, cogliendo in un solo posto antico e moderno, tradizione e innovazione, cultura e progresso.
Dove: Jaipur, capitale dello stato, è a circa 256 km da Delhi (circa 4 ore di strada, 5 di treno e 45 minuti di aereo).
Da non perdere: il City Palace; Jantar Mantar, il parco astronomico; Hawa Mahal, palazzo dei venti; Badi chaupar, la rotonda centrale dove si intersecano le due arterie principali della città con i portici mercato; Amber fort a 10 km verso le montagne, ex capitale del regno; Galta, complesso di templi e vasche per l’abluzione a 6 km.
Dal 24 al 28 gennaio Jaipur ospita un importante festival della letteratura, a cui partecipano i maggiori autori indiani.
In viaggio: Scoprire i capolavori di affreschi che decorano le case, haveli, dei commercianti dello Shekavati. Circa 120km a nord di Jaipur, raggiungibili in auto o bus. Da qui potere proseguire per Jailsalmer via Bikaner (circa 540km).

Jodhpur, la città blu
In mezzo a una terra inospitale e arida, il Marwar (letteralmente la terra della morte),  una dinastia seppe prosperare, lottando contro i re vicini e i potenti moghul. Oggi la loro fortezza, il Mehrangarh Fort, ne testimonia la storia dalla sommità di una collina che sovrasta un groviglio disordinato di case dalle mura blu, il colore che contraddistingueva un tempo le abitazioni dei brahmani. Una piccola città ricca di cultura e leggende, da gustare con calma, tra suntuose sale decorate riccamente, vicoli in penombra e stoffe a puntini ottenute intingendo il tessuto in bagni di colore dopo averne annodato pazientemente piccole porzioni (tecnica tradizionale della tintura a riserva).
Dove: Jodhpur dista 330 km da Jaipur (circa 5 ore e 30 di strada, 5-6 di treno) e 590 km da Delhi (1 ora di aereo).
Da non perdere: il Mehrangarh Fort, il più grande e panoramico forte del Rajasthan; il Jaswant Thada, un elegante cenotafio di marmo bianco; l’Umaid Bhawan Palace, edificio dell’inizio del secolo scorso in stile indo-saraceno oggi in parte abitazione privata, in parte hotel e in parte museo con oggetti delle collezioni private dei maharaja. A 9 km dalla città la vecchia capitale Mandore con splendidi cenotafi reali
Dal 14 gennaio per tre giorni a Jodhpur si svolge l’International Kite Festival, la festa degli aquiloni dove assistere o partecipare a una guerra all’ultimo filo.
In viaggio: Godetevi un safari in cammello a Osian (66 km a nord) e dopo la quiete delle dune del deserto una visita agli splendidi templi jaina e hindu dalle pietre traforate. Da qui potete poi proseguire verso Jaisalmer (260km).

 

Jaisalmer,  l’oro del deserto
Perfettamente coronata dalla sabbia del deserto Jaisalmer incanta con la sua atmosfera da fiaba. Non è il forte reale, né le haveli rinate come alberghi, né i templi di pietra: a catturare l’immaginario è l’insieme di pietre gialle che sembrano create dal vento e dal sole. E una volta entrati per le possenti porte le decorazioni di pietra delle ricche haveli oggi in equilibrio precario si incollano ai volti baffuti e ai vestiti colorati imprimendosi nei vostri cuori per sempre. Una roccaforte museo, sopravvissuta alla siccità e alle intemperie per regalarvi giorni da mille e una notte sulla via della seta.
Dove: Jaisalmer dista 570 km da Jaipur ( l’aeroporto più vicino è a Jodhpur, 270km)
Da non perdere: il Forte, iniziato nel 1156 e modificato continuamente fino a diventare una cittadella fortificata dalla vie lastricate di pietra; Rajmahal, il palazzo reale parzialmente restaurato; i templi jaina di Parsvanath e Chandraprabhu; le haveli, tra cui la Patwon-ki-haveli; il bacino artificiale di Gadisar fuori città. Un safari in  cammello alla scoperta dei tesori nascosti nel deserto.
Dal 23 al 25 febbraio non perdetevi lo spettacolare Jaisalmer Desert Festival, scoprirete senza ripianti che il deserto non è solo dune di sabbia.
In viaggio: Sulla strada verso Jaipur fermatevi a Bikaner (352 km, circa 6 ore e mezzo di strada), famosa per il grandioso festival dei cammelli (26-27 gennaio) e il tempio dei topi, Karni Mata temple, a 30 km di distanza.

Il fascino della storia leggendaria e cavalleresca dei Rajput si addolcisce nelle placide acque del Pichola Lake. Seduti sulle gradinate il ritmo della vita rallenta, davanti agli occhi un palazzo fiabesco, bianco splendente si riflette nel lago, alle vostre spalle i vicoli di una città medioevale dalle mura inbaincate e dalle porte di legno colorate e dall’altra le possenti mura del City Palace, una delle dimore più interessanti del Rajasthan. Tempietti a ogni angolo e profondi pozzi a gradinate con archi di marmo intarsiato, regalo delle regine alla città e alla sua gente.
Dove: Udaipur dista 276 km da Jodhpur ( 5ore di macchina), 417 km da Jaipur (via Ajmeer) e 663 da Delhi (14 ore di macchina, 1 ora e mezza di aereo).
Da non perdere: il complesso del City Palace con una storia di oltre 400 anni e un bellissimo giardino nascosto sul tetto; il tempio di Jagdish; la Bagore ki Haveli del XVIII d.C.
In viaggio: Sazi di palazzi e deserto? A 173 km da Udaipur ( 3 ore e mezza di macchina) potete concentrarvi sullo spirito e l’arte sacra con una visita a Mont Abu: piccolo centro montano nel verde della foresta con un piacevole lago e i tempi jaina di Delwara, casa degli dei in raffinatissimo marmo bianco finemente e minuziosamente scolpito.

 

Una bicicletta, una cartina o un buon senso dell’orientamento e l’esplorazione della piccola addormentata cittadina di Bundi può avere inizio. Oltre le due vie principali dove si concentra l’attività commerciale i vicoli si fanno a misura di scoperta. Il volto antico degli edifici non conosce il trucco che rinnova lo splendore dei tempi che furono di altri luoghi maggiormente turistici. Ma la decadenza ha il suo fascino e i monumenti sembrano più veri, più una conquista o un tesoro da godersi con calma. Dall’immancabile fortezza sulla collina, al lago ricoperto di fiori di loto, ai profondi pozzi a gradoni e gli innumerevoli templi tutto è un invito alla fantasia e al sogno.
Dove: Bundi dista 214 km da Jaipur (circa 4 ore di strada)
Da non perdere: il Garh Palace, costruito tra il VII e il XVII secolo e l’annessa sala dei dipinti murali, ilChitrashala; l’inespugnabile forte  di Taragarh di cui rimangono le possenti mura del XIV sec; Raniji ki baodi e le altre 50 riserve d’acqua.
In viaggio:Bundi è il posto ideale dove fermarsi un paio di giorni e dimenticare la voglia di spostarsi, godendosi i tramonti e l’intimità tranquilla di un medioevo che scompare. Ma innumerevoli sono le attrazioni da scoprire nei dintorni: dalle cascate ai templi in tipico stile medioevale. Sulla strada verso Jaipur una deviazione verso est vi porta nell’esotica riserva naturale di Ranthambhore. Se siete fortunati potrete vedere la tigre, ma le rovine dell’antico palazzo ora di proprietà delle scimmie e degli altri animali della foresta ripagano già della visita.