La dea Bhadrakali, venerata come una figlia di Shiva in Kerala, è una dea buona che elargisce conoscenza e protezione. Un tempo un terribile demone, Daruka, comparve sulla terra seminando terrore e scompiglio. La dea Bhadrakali proprio in quei giorni stava pensando di unirsi a Rama che era sceso nel sud dell’India alla ricerca della moglie Sita. La dea sapeva che una guerra tra il Rama e il demone Ravana stava per scoppiare e voleva essere presente allo scontro, anche solo per assistere alla battaglia che, non c’erano dubbi, sarebbe stata spettacolare. Ma il destino aveva altre carte in serbo. Daruka era diventato così potente e molesto da dover essere fermato e Bhadrakali non mancò al suo dovere. Lo affrontò in battaglia vicino a Madayi, nell’attuale distretto di Kannur in Kerala e lo sconfisse nello stesso momento in cui sull’isola di Lanka Rama stava uccidendo Ravana dalle dieci teste. La dea fu molto dispiaciuta di non avere visto la grande vittoria di Rama ed espresse il desiderio di sentirne almeno raccontare le gesta. Fu così che gli uomini impararono l’arte del teatro delle ombre e presero a rappresentare la storia del Ramayana per Bhadrakali, e continuano a farlo ogni anno in occasione della sua festa nei templi. Se andate in Kerala potete vedere le sagome di Rama, Sita e Ravana danzare, illuminate dalle fiammelle di tanti lumini a olio, proprio davanti a un grande albero su cui la dea siede per godersi lo spettacolo (che si chiama Tholpavakoothu).
Si dice che sia stata la dea stessa a donare le ombre agli uomini, ma per molto tempo le sagome rimasero mute, poiché ci fu un tempo sulla terra in cui solo i brahmani potevano entrare nei templi e imparare il sapere sacro. Ma le marionette erano fatte di pelle, impura e non adatta ai sacerdoti. Cinna Tampi Pulavar non era di casta alta, ma era un poeta e marionettista di talento con una grande sete di conoscenza. Un giorno, passando davanti al tempio, sentì i brahmani recitare le storie di Rama e, catturato dalla poesia, entrò nel recinto sacro. Come lo videro i sacerdoti si arrabbiarono, lo insultarono e lo sbatterono fuori a bastonate. Cinna era furioso e andò in pellegrinaggio a un tempio della dea in Karnataka per poter abbandonare là la sua rabbia. La dea placò il suo rancore e quando Cinna, tornato al villaggio, passò davanti al tempio la dea fece alzare il vento che gli sussurò tutti i canti vedici e il sapere sacro. Cinna ascoltò e imparò tutto, diventando il più erudito tra gli eruditi. Cinna Pulavar non ebbe dubbi, avrebbe ringraziato la dea mostrandole la storia di Rama che tanto desiderava vedere. Riscrisse la storia del Ramayana per le ombre e la rappresentò sotto all’albero prediletto della dea, proprio davanti al tempio. Naturalmente invitò tutta la gente all’evento, anche se, qualcuno mormora, scacciò i brahmani con un bastone.
Il seguito: oggi ci sono una decina di templi nel distretto di Palakkad che custodiscono le sagome per la rappresentazione e sono dotati di un piccolo teatro. L’intero Ramayana è inscenato durante i festival tra febbraio e maggio (per una notte o per 41 notti consecutive).
Crediti
Sagoma tholpava per gentile concessione di Ramachandra Pulavar e famiglia
Tags
Tutte le categorie
Una ricetta super-ricca di spezie dalla piccantezza assolutamente ridotta. Il motivo? L’origine di questo piatto (o meglio, di questo curry) non è propriamente indiana..
Una giornata a Calcutta tra parchi, monumenti, mercati e battelli sul fiume
Ricetta semplice per portarvi a casa il sapore del Kerala e la sua dolcezza: le pazham pori o banana fry da preparare con pochi ingredienti in una manciata di minuti...
Nascosto nel cuore del Rajasthan, il Tempio Karni Mata, noto anche come il Tempio dei Topi, è uno dei luoghi più insoliti e affascinanti dell'India..
Pronti per un'avventura che vi lascerà senza fiato? Immaginatevi a bordo delle leggendarie Indian Railways, attraversando l'anima vibrante di un paese ricco di storie, colori e misteri.
Una storia dall'India antica sulla siccità, la pioggia e l’amore sensuale
Quando le montagne si coprono di un prato blu ovvero quando la pazienza è foriera di uno spettacolo raro!
Nell’ultimo mese la corte suprema ha cancellato due leggi di altri tempi
Viaggio tra i libri arrivati di fresco nella libreria DC Books di Trivandrum
I segreti musicali custoditi in alcuni dei templi più affascinanti dell’India meridionale
Un treno che non arriva e una stazione disinformata in un giorno di monsone in Kerala.
Viaggio tra le libreria dell’India - Crossword a Mumbai
SUMMERMELA è il festival di cultura e musica indiana organizzato dal 2013 a Roma.
Un piatto di leggera delizia amato dai bimbi di tutta l’India, e non solo da loro!
Il saggio Birbal da una lezione all’imperatore Akbar
Per i lettori viaggiatori, e per chi ama i viaggi ferroviari, ecco l'India vista dalla carrozza di un treno!
Il piccolo mago di Hogwarts ha avuto da ridire su una pellicola bollywoodiana
Tutto il mondo sa che le vacche sono sacre in India, ma nell’era della globalizzazione la realtà è - purtroppo - ben diversa!
Il loro prezioso servizio, attivo nelle strade di Mumbai dalla fine dell’800, non si ferma mai, neppure coi Monsoni!
I grandi numeri vanno di moda ultimamente, ma l’India ha i grandi numeri nel DNA! Scopriamoli tutti (o quasi)
Un festival elefantesco del Kerala
Jaipur è la capitale dello stato del Rajasthan e il City Palace è il cuore della reale città rosa.
La pacifica protesta ha raggiunto Mumbai dopo un lunga marcia di 6 giorni a piedi nudi lungo 180 chilometri
Love Commando, difensori delle mucche, bambini fumatori e nuovo standard tessile indiano
Viaggiare vuole sempre dire mangiare cosa offre la terra, in India mangiando chapati e affini si accede alla sua cultura
Due applicazioni per muoversi comodamente ed evitare frodi e contrattazioni
Tanti motivi per programmare un viaggio a Sanchi, la collina a 40 km da Bhopal dissiminata di momumenti buddhisti
Dal Kerala con furore la semplice ricetta per un frullato freddo che riscalda il cuore
Avete perso il festival River to River a Firenze? Niente paura, a Milano potete godervi il "best of"
Cercate una vacanza avventurosa? Niente parapendio, basta una qualunque strada in India!