Gruppo Zenit è stata una fra le prime aziende italiane di Information Technology a collaborare quotidianamente con l'avanguardia tecnologica del subcontinente indiano. Da questo rapporto è nato un magazine dedicato a chi vuole orientarsi fra gli usi e i costumi di un Paese ricco di storia e di cultura, di contraddizioni e di opportunità di sviluppo e dove tutto, dal passato al futuro, è sempre presente. Un Paese da scoprire visitandolo, lavorandoci o anche soltanto leggendo le storie e i suggerimenti che abbiamo raggruppato per voi in sei categorie che faciliteranno la ricerca e la consultazione:

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Nuova inchiesta per i marò e le ultime dal mondo animale.

Caso marò: l’inchiesta riparte da zero; Crolla palazzo abusivo: “Si è accartocciato come un mazzo di carte”; “Il libro della Giungla” cent’anni dopo.

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Caso marò: l’inchiesta riparte da zero.
Apriamo la rassegna aggiornandovi sul discusso caso dei due marò italiani.
Su lastampa.it leggiamo notizie che indicherebbero la volontà dei due Paesi di ristabilire un equilibrio diplomatico. Il Presidente del Consiglio Italiano e ministro degli esteri ad interim Mario Monti e il ministro degli Esteri indiano Salman Khurshid hanno infatti avuto una conversazione telefonica sulla vicenda, mentre il viceministro italiano degli Esteri, Staffan de Mistura, avrebbe incontrato di persona a New Delhi il ministro Khurshid.
Ad oggi, la vicenda dei due marò italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone è in mano all’Agenzia Nazionale di Investigazione (Nia), la polizia che finora si è occupata quasi esclusivamente di casi di terrorismo. A quanto risulta, la Nia al momento si sarebbe limitata a riprendere i capi d’accusa formulati a suo tempo dalla polizia del Kerala, che non escludevano la pena di morte.
Secondo la stampa indiana è comunque improbabile che il governo indiano o la Nia facciano pressioni per la pena massima, anche perché c’è un’assicurazione ben precisa data dal governo indiano in questo senso a quello di Roma. «Non possiamo tornare indietro su un impegno preso con uno Stato sovrano: se lo facciamo, nessun Paese collaborerà più con l’India in futuro», ha detto una fonte del Ministero dell’Interno.

Crolla palazzo abusivo: “Si è accartocciato come un mazzo di carte”.
E’ di almeno 72 morti il bilancio delle vittime accertate  a causa del crollo di un edificio abusivo in costruzione a Thane, a circa 35 chilometri a nord-est di Mumbai, capitale dello Stato del Maharashtra. Secondo un portavoce dell’amministrazione municipale, Sandeep Malvi, i feriti ancora ricoverati in ospedale ammontano a 62. Non si esclude comunque di rinvenire sotto ai detriti  altre vittime. Prezioso l’intervento dei soccorritori, che sono riusciti a salvare una donna che presentava lesioni serie -ma ancora viva dopo 36 ore tra le macerie- ed una neonata di dieci mesi.

“Il libro della Giungla” cent’anni dopo.
E chiudiamo la rassegna con due notizie dal regno animale.
Protagonista dalla prima vicenda è un leopardo che negli scorsi giorni, mentre si aggirava nelle vicinanze del tempio Kamakhya a Guwahati, è caduto in un pozzo rimanendovi intrappolato. Grazie al repentino intervento delle guardie forestali, il felino è stato liberato e trasferito in seguito allo zoo statale di Assam.
La seconda curiosità della fauna indiana riguarda invece i macaca mulatta – comunemente detti resi- che ormai preferirebbero le città al loro habitat naturale. Originari di boschi selvaggi e territori rocciosi, i resi si sono abituati in fretta a vivere nell’ambiente urbano: ormai ce ne sono più nei villaggi, nelle città e intorno ai templi, che non nella natura vera. E, come spesso accade con gli animali urbanizzati, anche queste scimmiette si sono fatte furbe e, in non pochi casi, parecchio dispettose. Come quando anni fa sono riuscite ad accedere agli uffici del Ministero della Difesa e a rubare atti e documenti ufficiali che venivano restituiti solo in cambio di un po’ di frutta o di qualche dolcetto.


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