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99. Neemrana Hotel: conservazione e ospitalità

Veduta del forte di Neemrana

Si può vivere la storia? L’esperienza insegna più che le pagine di un libro. Forse anche per questo si visitano i musei. Ma gli oggetti esposti, per quanto integri ed emozionanti, non ci immergono nell’atmosfera dei tempi che furono. Per chi ama la storia, un viaggio in India può offrire invece un riposante e accogliente abbraccio del passato, non per forza regale. Basta scegliere tra le varie mete anche gli alberghi della catena Neemarana.
Definiti dai fondatori (Aman Nath e Francis Wacziarg) “non-hotel” hotel, gli alberghi nascono dall’amore per i palazzi storici, per i mattoni che trasudano storia.Tutto cominciò nel Rajasthan, nella regione dello Shekhavati, dove la coppia si innamorò delle haveli, le case affrescate dei commercianti della comunità marwari. Davanti alla decadenza degli affreschi e della case i due tentarono dapprima di raccogliere fondi per arginare i danni del tempo e dell’incuria dai proprietari che vivevano altrove. Ma la missione fu fallimentare: pubblicarono un libro (Rajasthan: The Painted Walls of Shekhawati) ma non raccolsero soldi per alcun tipo di restauro. Allora realizzarono l’esigenza di rendere i proprietari orgogliosi degli edifici che raccontano del passato. I fatti valgono più delle parole e gli esempi chiarificano le idee. Nel 1986 Aman e Francis acquistarono un decrepito forte seicentesco a qualche centinaia di chilometri da Delhi. Ci vollero cinque anni e molte fatiche per restaurarlo. Nel 1991 il Neemerana Fort fu inaugurato come il primo dei non-hotel Hotel.

Oggi sono 27: forti, palazzi, residenze coloniali acquistate o prese in gestione e trasformate in accessibili ingressi al patrimonio architettonico del paese. Tutti gli edifici sono stati scelti tra i monumenti minori, non protetti dalle belle arti (e a rischio di crollo). Ce ne sono sparsi per tutto il paese, dalle montagne dell’Uttarkhand nel nord al Tamil Nadu nel sud. Isolati nella foresta, nella campagna, sulle spiagge o in città. Ognuno ha una decisa atmosfera individuale e per tutti l’intervento di restauro è minimalista, con la patina di vecchio e vissuto che viene spesso mantenuta intatta per aggiungere una nota nostalgica all’esperienza del presente.

Gli hotel non vogliono eccedere nel lusso principesco, ma non mancano i confort di base, buffet suntuosi e piscine ben attrezzate. I prezzi variano molto a seconda della stagione e della tipologia della camera, da poco meno di 50 euro a 300 per una notte fiabesca e romantica che non scende a compromesso per nessun minimo dettaglio.
Nel corso degli anni gli alberghi Neemrana sono diventati essi stessi mete di turismo, non semplici servizi sulla mappa del viaggiatore. Il governo e varie associazioni hanno riconosciuto l’alto merito di avere aperto la strada al restauro privato conservativo, fedele all’originale senza sacrificare la sostenibilità dell’impresa commerciale. Sono sistemazioni ideali per il viaggiatore che vuole conoscere la cultura della terra che visita e regalarsi esperienze uniche, coccolandosi.

CreditiI

In copertina Neemrana Fort di Archit Ratan

con licenza Creative Commons License

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