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Mappila hip hop: un video dal Kerala

Native Bapa.Un album dal Kerala e un video lanaciato su youtube, per urlare contro i pregiudizi e gli stereotipi.

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Nella notte tra il 31 dicembre e il primo di gennaio è andato online il video musicale dei Mappila Lahala, una giovane band di Calicut, Kerala. La canzone è Native Bapa (padre autoctono- video in copertina), genere hip-hop: con l’anno nuovo inizia una nuova stagione nel panorama della musica keralese.
In Native Bapa l’anima contestataria dell’hip hop alza la voce: contro lo stereotipo del musulmano terrorista, contro la violenza e l’oppressione. L’ansia di un padre, e il dolore di una madre per un figlio ammazzato ed etichettato come terrorista, sono il tema della canzone. Bomba? � il ritornello ricorrente. Bombe esplosive, quelle usate dai terroristi ma anche quelle mediatiche, che portano una madre a dichiarare di non volere vedere il cadavere di suo figlio. Muhsin Parari, autore della canzone e regista del video, si è ispirato a un fatto reale accaduto nel 2008. Un gruppo di giovani keralesi furono fucilati dall’esercito in Kashmir, una madre sconfessò pubblicamente il figlio e divenne un’icona delle madri musulmane; ad anni di distanza ammise di averlo fatto sotto la pressione delle circostanze.
Nel video il narratore è il padre (impersonato da Mamu Koya) che racconta la sua angoscia in uno dialetto locale, fuori moda, mentre scorrono i sottotitoli in inglese. Il messaggio è chiaro: ridare dignità, con un mezzo universale come la musica, a elementi culturali locali che l’omologazione ridicolizza e minaccia di cancellare.

Il nome del gruppo è la firma dei loro intenti dissenzienti: lahala fu la rivolta dei mappila, comunità di musulmani del nord Kerala, contro gli inglesi e i latifondisti (1921). I Mappila Lahala (gruppo) sono orgogliosi della propria identità culturale, desiderosi di presentarsi al mondo, così come sono. L’hip hop keralese diffonde via etere i propri valori culturali, mixandoli con ritmo-linguaggi-stili stranieri per un mondo dove tutte le voci possano farsi sentire e pretendere rispetto.

In Kerala il rap-hip hop è una nuova tendenza, non così in altre parti del paese. L’India contemporanea, con il 50% della popolazione sotto i 25 anni e un buona diffusione di internet, è la patria ideale per musica giovane e underground, come l’hip hop. A cominciare dagli anni ’90 il genere è entrato nelle sale cinematografiche indiane, prima come uno dei tanti ingredienti della film music, in seguito con intere canzoni. Le ultime generazioni ascoltano artisti internazionali - anche dal vivo in concerti a Delhi, Mumbai, Hyderabad e Chennai- e musicisti di origine indiana hanno raggiunto la fama dall’estero e in patria. Uno degli stati che lo producono e lo amano di più in questi anni? Il Tamil Nadu –vicino di casa del Kerala- dove il tamil hip hop spopola grazie ad artisti del calibro di Yogi-b.

Credito

Foto di Akhil Komachi


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